lunedì 21 settembre 2015

Si chiude il RAV e si avvia il piano di miglioramento (PdM)

Come è noto, entro il 30 di settembre verranno chiuse definitivamente le funzioni per la revisione del Rapporto di Autovalutazione di ogni scuola, documento che verrà pubblicato nell’apposita sezione del portale “Scuola in chiaro”. Il Miur in data 1° settembre ha riepilogato la procedura di pubblicazione del RAV e indicato i primi orientamenti per il Piano pubblicando la nota prot. N° 7904 .
Nel mese di settembre tutte le scuole, qualora lo ritenessero opportuno, potranno rivedere e ridefinire qualunque passaggio interno al proprio Rapporto. Le scuole che considereranno completato il RAV, così come è stato chiuso nel mese di luglio, dovranno invece accedere al sistema ed attivare le funzioni di approvazione e pubblicazione. 

Al fine della consultazione, anche esterna, del RAV sono disponibili tre livelli di accesso:
  1. intero rapporto con le tabelle dei dati che le scuole avranno reso visibili
  2. la sintesi del rapporto attraverso le autovalutazioni con le relative motivazioni attribuite per ogni rubrica di valutazione
  3. il set di indicatori e descrittori con i relativi dati presenti della piattaforma operativa unitaria, fatti salvi i dati “sensibili”
Solo il dirigente scolastico, quale diretto responsabile dei contenuti e dei dati inseriti nel Rapporto, è abilitato all’approvazione e alla pubblicazione.
Al fine di facilitare le operazioni di chiusura e pubblicazione del RAV, il MIUR metterà a disposizione delle scuole un apposito tutorial. Attraverso l'analisi di alcuni estratti del RAV selezionati casualmente, sono stati elaborati spunti di riflessione da offrire alle scuole come supporto alla definizione del proprio piano di miglioramento, in particolare rendendo disponibile un sistema informatico per la verifica di alcuni passaggi interni al rapporto e fornendo alcune indicazioni sulla compilazione.
Tra gli elementi di debolezza maggiormente diffusi sono stati individuati: la definizione delle priorità, i traguardi e gli obiettivi operativi.
Al fine di favorire un processo di accompagnamento al miglioramento del rapporto, nei prossimi giorni l'INVALSI metterà a disposizione delle scuole un glossario dei termini più importanti e alcune indicazioni per un uso coerente ed uniforme dello strumento di supporto.
Alla chiusura e pubblicazione del RAV seguirà quindi la fase di formulazione e attuazione del piano di miglioramento (PdM). A partire dall’inizio dell’anno scolastico 2015/16 tutte le scuole (statali e paritarie) sono pertanto invitate a pianificare un percorso per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV. La responsabilità della gestione del processo di miglioramento è affidata al dirigente scolastico, che si avvarrà delle indicazioni del nucleo interno di valutazione (“unità di auto-valutazione”) costituito per la fase di autovalutazione e per la compilazione del RAV.
Per il PdM, a differenza del RAV, non vi sono modelli o format stabiliti a livello centrale e le scuole sono quindi libere di seguire percorsi e approcci corrispondenti alla propria situazione e al proprio contesto. Le istituzioni scolastiche possono anche avvalersi del supporto dell’INDIRE e utilizzare un software on line per la compilazione.
Per avere un quadro di come le istruzioni scolastiche, nella loro autonomia, definiranno i percorsi destinati a promuovere il miglioramento, il Miur è intenzionato a monitorare i passaggi più significativi ed è per questa ragione che sono state predisposte alcune tabelle (allegate alla nota stessa, ma che saranno presto disponibili in formato elettronico), che il Dirigente scolastico dovrà compilare con il supporto del nucleo interno di valutazione.
A supporto della pianificazione, definizione e attuazione degli interventi di miglioramento il MIUR ha reso disponibile un finanziamento di 2.600.000 euro (per progetti che dovranno riguardare i piani di miglioramento della scuola – ex 440). A breve verrà emanato apposito Decreto in cui saranno definite finalità, requisiti, specifiche richieste per i progetti delle scuole e il riparto regionale delle risorse. Successivamente gli UU.SS.RR., attraverso avviso pubblico, indicheranno alle istituzioni scolastiche o alle reti modalità e tempi per la presentazione delle candidature, insieme ai criteri di valutazione per l'assegnazione delle risorse.