mercoledì 22 ottobre 2014

Valutazione scuole da ottobre. Cosa contiene il documento di autovalutazione?



Il 21 ottobre 2014 il Ministero ha pubblicato sul proprio sito la Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014 sulle priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni scolastici 2014/15, 2015/16 e 2016/17. Di seguito alcuni particolari e un'anticipazione su cosa conterrà il documento di autovalutazione, secondo quanto indicato nelle Linee guida del Governo per la riforma della scuola.



GLI SCOPI DELLA VALUTAZIONE.
 La valutazione è finalizzata al miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti e sarà particolarmente indirizzata: 
  1. alla riduzione della dispersione scolastica e dell’insuccesso scolastico; 
  2. alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti; 
  3. al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza; 
  4. alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione all’università e al lavoro
L'AUTOVALUTAZIONE
L'Invalsi fornirà strumenti di analisi dei dati resi disponibili dalle scuole
  1. l’INVALSI sosterrà i processi di autovalutazione delle scuole fornendo strumenti di analisi dei dati resi disponibili dalle scuole, dal sistema informativo del Ministero e dalle rilevazioni nazionali e internazionali degli apprendimenti; definirà un quadro di riferimento, corredato di indicatori e dati comparabili, per l’elaborazione dei rapporti di autovalutazione il cui format sarà reso disponibile alle scuole entro ottobre 2014;
  2. il Sistema Nazionale di Valutazione si avvarrà di una piattaforma operativa unitaria predisposta dai Servizi informativi del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, in modo da poter gestire e coordinare il flusso delle informazioni e le elaborazioni dati provenienti dalle varie fonti;
  3. il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca avvierà, in collaborazione con i soggetti del Sistema Nazionale di Valutazione, piani di formazione per tutte le scuole, con particolare attenzione ai dirigenti scolastici.
COSA CONTERRA' IL DOCUMENTO DI AUTOVALUTAZIONE?
Anche se, il documento di autovalutazione, come anticipato nelle linee guida per la riforma della scuola, comprenderà diversi indicatori che lavorano su contesto e risorse, esiti e processi della scuola:
  1. ambienti di apprendimento,
  2. apertura verso il territorio,
  3. pratiche educative e didattiche,
  4. livello e qualità di quello che gli studenti avranno imparato,
  5. elementi socio-economici di contesto,
  6. ma anche informazioni utili per capire, ad esempio se gli apprendimenti degli studenti incidono sulla loro scelta di proseguire gli studi o sulle loro chance di trovare un lavoro
ISPETTORI
Entro marzo 2015, la Conferenza di coordinamento adotterà, su proposta dell’INVALSI, i protocolli di valutazione delle scuole e gli indicatori di efficienza e di efficacia per individuare le scuole da sottoporre a verifica esterna.
Al fine di facilitare e regolare l’implementazione del sistema di valutazione, le scuole da sottoporre a verifica saranno, per il prossimo triennio, fino ad un massimo del 10 per cento del totale per ciascun anno scolastico, così individuate: il 7 per cento attraverso gli indicatori di cui sopra e il 3 per cento in base a campionamento casuale.
Le attività di valutazione esterna, con le visite dei nuclei di valutazione costituiti dai dirigenti tecnici, che ne assumono il coordinamento, e dagli esperti individuati secondo i criteri di seguito indicati, avranno inizio a partire dall’anno scolastico 2015-2016.
Gli esperti dovranno essere dotati di adeguata esperienza e competenza in materia di valutazione esterna dei sistemi scolastici e/o delle organizzazioni complesse. Inoltre dovranno svolgere la loro funzione in regione diversa da quella nella quale prestano eventualmente servizio, a qualsiasi titolo, presso le istituzioni scolastiche o gli uffici dell’Amministrazione scolastica.
L’INVALSI, entro 60 giorni dall’emanazione della presente direttiva, con propria delibera, definirà le modalità di selezione, costituzione e formazione degli elenchi degli esperti che parteciperanno ai nuclei di valutazione.
L’INVALSI procederà, inoltre, alla costituzione dei nuclei di valutazione sulla base dei criteri definiti e resi noti dalla Conferenza in modo da assicurarne imparzialità e terzietà.

RUOLO DELLE PROVE INVALSI
La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti alle singole scuole sarà oggetto di particolare attenzione da parte dell’INVALSI, in modo che i risultati stessi possano costituire, unitamente agli altri elementi conoscitivi in possesso delle scuole, la base per l’avvio dei processi di autovalutazione e di miglioramento per tutte le istituzioni scolastiche.
Pertanto, nel corso del triennio scolastico considerato, verrà migliorato l’utilizzo del profilo longitudinale dei dati delle rilevazioni anche al fine di individuare il valore aggiunto determinato dall’azione formativa delle scuole. Per favorire l’utilizzo dei risultati in chiave autovalutativa, l’INVALSI predisporrà apposite linee guida per la lettura e l’utilizzo dei dati.
Inoltre, nel corso di tale triennio, l’INVALSI continuerà a garantire la partecipazione dell’Italia alle indagini internazionali OCSE-PISA, IEA-TIMSS, IEA-PIRLS e TALIS. In particolare, verrà operato un sempre più stretto collegamento tra gli esiti delle indagini internazionali e i risultati delle rilevazioni nazionali, soprattutto per fornire un ampio quadro di sistema sullo stato degli apprendimenti nel nostro Paese.

I DIRIGENTI TECNICI
Il numero di dirigenti tecnici del contingente, utilizzato in via esclusiva nelle attività di valutazione, verrà individuato con successivo decreto ministeriale nell’ambito della dotazione organica definita dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 98 del 2014.
Comunque, in questa prima fase di avvio del sistema, tutti i dirigenti tecnici parteciperanno allo sviluppo e alla realizzazione del Sistema Nazionale di Valutazione.
Gli incarichi di funzione dirigenziale non generale ai dirigenti tecnici che verranno a far parte del contingente saranno conferiti, per la durata di un triennio, dal direttore generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del Sistema Nazionale di Valutazione, per l’Amministrazione scolastica centrale, e dai direttori generali degli Uffici scolastici regionali, per l’Amministrazione scolastica periferica, utilizzando criteri che valorizzino esperienze e competenze pregresse in materia di valutazione e nel rispetto del principio della rotazione degli incarichi.